Il pranzo di Natale 2006

Il pranzo di Natale 2006
Probabilmente sto diventando troppo rompicazzo attenta alla qualità del cibo. Ma a dire la verità se mi confronto con certi amici ancora più talebani, io sono quasi una pecora nera. Diciamo che sto nel mezzo. Insomma se una sera mi va di farmi la minestrina con il dado (magari senza glutammato né lievito) e poi magari ci voglio spiaccicare dentro un formaggino (magari senza polifosfati), lo faccio senza troppi sensi di colpa, ecco, e mi piace pure.
Però se mi dicono che quest’anno per Natale (anzi lo scorso anno) è meglio andare al ristorante, beh, cavoli a Natale voglio essere coccolata in un certo modo. Non chiedo troppo, tranne che:
l’insalata di mare non sia magari riciclata dalla vigilia precedente;
– il prosciutto tagliato a mano sia privato di cotenna, prima;
– la lasagna non venga affogata di besciamella;
– i tortellini non sappiano troppo di noce moscata (eppure l’adoro, ma era troppa);
l’abbacchio non sia tristemente freddo;
– le patate al forno non vengano lessate prima di metterle in forno.
Ecco, giusto queste cosine qui.
Non dirò il nome del ristorante: credo che a Natale sia difficile avere un trattamento adeguato, a meno di andare in posti lussuosi.
La mia iniziale perplessità verso il ristorante è stata confermata dalla impossibilità di parlare con tutti i parenti (tavolo stretto e lungo), dal brusìo e dal riscaldamento praticamente assente. Unica nota positiva: abbiamo trovato subito parcheggio 🙂
Ne passerà del tempo prima che mi faccia di nuovo convincere ad andare a festeggiare il Natale al ristorante…

6 Responses to “Il pranzo di Natale 2006”

  1. Typesetter ha detto:

    Forse nei posti lussuosi è peggio perché molti vanni nei ristoranti lussuosi solo in queste occasioni e quindi non hanno da coccolare la loro clientela abituale e “colta” ma da nutrire gruppi di avventizi che comunque difficilment etorneranno. No, a Natale (e simili) vale la pena andare al ristorante solo se si conosce molto bene il posto e si prendono accordi precisi prima.

  2. Barbara ha detto:

    Mi sa che il prossimo Natale non ce la faranno a trascinarti al ristorante eh? 😉

    PS una curiosità le patate non vanno lessate un pochino prima di farle al forno ?!

  3. consy ha detto:

    Type concordo.

    Barbara, hai detto bene, un pochino (anche se io non lo facico mai).

  4. Typesetter ha detto:

    Io neppure. Però quando ho delle patate lese in giro le taglio a fettine di 4 mm (circa), poi faccio fondere un pochinino di burro in una padella e ci metto le patate. Le lascio finché hanno fatto la crosticina, poi le giro, le condisco con poco sale e un po’ di pepe e, quando hnano fatto la crosticina anche dall’altra parte, le mangio. Sono buone.

  5. consy ha detto:

    Io faccio lo stesso usando l’olio, e ci metto anche della cipolla affettata, che si rosola e insaporisce il tutto 🙂

  6. Barbara ha detto:

    Grazie mille ad entrambe siete sempre fonte di ispirazione 😀

Leave a Reply