…noi si continua con la polenta, ecco!
Io seguo la ricetta abruzzese di famiglia: 200g di farina di granturco, metà “fioretto” e metà “bramata” (o quella già dosata Conad), per litro d’acqua. Sale q.b. Minimo 45 minuti di cottura. Tanto lavora il paiolo
Sugo molto semplice: si rosola della cipolla in olio, quando è tenera si aggiungono costine di maiale e salsicce, quando sono rosolate si aggiunge passata di pomodoro e si lascia cuocere un bel po’, diciamo almeno 1 ora. A piacere si può mettere peperoncino. A volte aggiungo qualche salsiccia di fegato, ma non a tutti piace.
La polenta si condisce con il sugo, pezzetti di carne e una bella “nevicata” di pecorino romano grattugiato. Nella foto è servita nelle tradizionali “scife” di legno.
Chissà se quella di domenica è stata l’ultima della stagione?
una scifetta epr me però me la potevi lasciare! Io adoro la polenta ma non ho il paiolo
pensa che quest’anno non l’ho mai fatta, quindi mai mangiata E mi fai vedere questa cosa meravilgiosa!
Ahhhh ma allora Francesca qui tocca organizzare, accipicchia!!!
Ma come mi dispiace, mi toccherà cucinare un’altra polenta :)))))
Dai speriamo che arrivi sta primavera non tanto per smettere di fare la polenta ma per cominciare a non usare più la giacca
Evvai finalmente ho scovato un’altra abruzzese come me!!Complimenti per i gatti stupendi e per le ricette appetitose