Raid da Castroni

Raid da Castroni / 1
In meno di 3 ore ho fatto circa 70km in scooter, da Anguillara a Roma-centro e ritorno. Già che ero in ballo, la tortura (non ho più l’età evidentemente, la schiena è a pezzi) doveva portare anche qualcosa di piacevole. Cosa c’è di meglio di un raid da Castroni?
Da sinistra, in alto, in senso orario:
– ricambi brita;
– sake cinese (per cucinare va bene);
– tahina egiziana;
– pasta di curry thai giallo (colpa di comida, ho visto una sua ricetta…);
– udon (questi per colpa dell’amico tornato dal giappone);
– gran bel pezzo di zenzero;
– preparato per tandoori (2 buste, una la regalo a una amica);
– foglie di kaffir lime disidratate.
E sulla strada del ritorno mi sono ricordata il latte di cocco! Ma per fortuna ne ho ancora una lattina tra le scorte…

3 Responses to “Raid da Castroni”

  1. Miss Piperita ha detto:

    Congratulazioni!

  2. Yoyo ha detto:

    Trovo che i vostri siano ottimi prodotti… peccato per il personale. Come spesso accade, purtroppo, quando un prodotto è buono, conosciuto e ha una clientela affezionata, i gestori di quel prodotto cominciano a prendere sottogamba il rispetto per i clienti.
    Io vado in diversi punti Castroni, trovo abbiano una scelta varia ed ottima. Due punti ventida sono relativamente vicini al mio posto di lavoro. In uno di questi, quello in Via Boccea 173/175, dove vado più spesso in pausa pranzo, più di una volta sono accadute piccole scortesie. Oggi, però, si è toccato davvero il fondo. Ho pagato con 50 euro 3 caffè ed ho ricevuto il resto di 10, fatta presente la cosa mi è stato risposto che era impossibile, e che mi ero sbagliata, la cassiera ne era sicurissima. Io avevo solo pezzi da 50 euro nel portafoglio, dovevo cambiarli proprio per restituire 10 euro ad una collega, per una quota regalo. Ma dato che penso sempre che gli altri siano in buona fede e che anche iopossa sbagliare, ho tirato fuori altri 50 euro chiedendo me li cambiasse (c’era sempre quella quota regalo da restituire) ed ho raggiunto le mie amiche al bancone per prendere il caffè. Ho raccontato loro dell’accaduto esprimendo i miei dubbi,un discorso del tipo: “Eppure ero sicura di avere solo 50 euro, li ho appena ritirati, tu per caso hai visto se ne avevo 10?”.. e cosa incredibile ma vera, la cassiera, dall’altra parte del negozio, si è messa ad urlare davanti a tutti contro di me, che la smettessi di fare polemica, che lei era sicura, che mica ci potevo avere tante 50 euro nel portafoglio (ma, a parteil fatto che credo sia un’osservazione qunto meno discutibile, avevo appena ritirato 150, quindi…), e si è messa a sventolare i soldi dicendo che lei aveva solo quelli. Mortificatissima, mi sono avvicinata alla cassa e le ho riposto che non stavo facendo nessuna polemica, stavo parlando con toni anche abbastanza bassi con delle amiche, ed era stata lei a intromettersi in una discussione privata. Le ho detto che mi dispiaceva, ma era legittimo che avessi dei dubbi. In tutta risposta la signora ha continuato ad urlare: “Tanto i miei clientri lo sanno sa?” Ed io chi ero? Non una cliente, forse? Oltre al danno la beffa… Mi sento presa in giro il doppio, perché credo di essere stata molto più che corretta. Detto questo, eviterò il castroni di Via Boccea, ma continuerò ad andare negli altri

  3. Yoyo ha detto:

    non i vostri, i loro prodotti 😛

    p.s. mi hai idee per una bella cenetta oggi, ciao e complimenti per il blog, è molto simpatico! 😀

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