La fine dell’estate

BrodoLa fine dell’estate in casa Consy viene ufficialmente dichiarata nel momento in cui si mette, per la prima volta dopo mesi, sul fuoco un grosso pentolone, con dentro tutto l’occorrente per un buon brodo di carne (o brodo general purpose, come lo chiamo io). Tale brodo di carne, sgrassato e filtrato il giorno successivo alla lentissima cottura, viene poi impacchettato in contenitori della capienza di circa un litro abbondante, e messo in freezer. Servirà poi per minestrine consolatorie serali nelle giornate lavorative, per i risotti dei pranzi domenicali, etc.

Solitamente nello stesso periodo diviene urgente la necessità di fare un primo minicambio di stagione, mettendo via i costumi e gli indumenti/scarpe decisamente estivi. In questo periodo l’armadio minaccia sempre pericolosamente di esplodere, visto che contiene veramente di tutto. Ma d’altra parte in questa stagione, soprattutto a Roma, si rischia ancora di sentire troppo caldo. Dovremo prima o poi dare ascolto all’armadio e rimediare.

In questi ultimi due anni, poi, la fine dell’estate viene scandita (potremmo quasi dire commemorata) anche dalla fine della produzione orticola di pomodori etc. Ci tocca ricomprare le verdure al super, sob!

(C’è poi un’altra lotta in corso, sul finire dell’estate, tra me e il consorte: io vorrei già mettere il piumino, lui no. Quest’anno vorrei mettere il piumino anche perché non vedo l’ora di provare un copripiumino comprato su ebay che…. ma non voglio sciupare la sorpresa :))

2 Responses to “La fine dell’estate”

  1. Zephyr ha detto:

    Si, l’apparizione del piumino al posto del copriletto è stata anche per me il segnale inequivocabile della fine dell’estate.
    (il brodo si può congelare? ottimo… e per quanto tempo si conserva? 🙂 )

  2. consy ha detto:

    Zephyr sì, il brodo si può congelare, per fortuna. Altrimenti sai che rottura doverlo preparare spesso. In questo modo invece, ne preparo diversi litri ogni tanto. La durata della conservazione dipende molto dalla temperatura del freezer. Diciamo che a -18 un due-tre mesi ci può stare. Ma non lo lascerei di più, anzi a me dura molto meno per via del consumo sfrenato 🙂

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