Non si finisce mai di imparare ricette, usanze, ingredienti! Da qualche mese conosco P., che è sarda e vive come me ad Anguillara. Ci siamo incontrate per l’hobby della maglia, ma inevitabilmente una parte dei nostri discorsi finisce verso il cibo. Ed ecco lo scambio di ricette, di ingredienti, di prodotti dell’orto. Quanto mi piace questa cosa!!!
Ho regalato a P. alcuni fagiolini e patate dell’orto, lei ha ricambiato con il pane carasau e la salsiccia secca. La salsiccia è ormai uno struggente ricordo (yuhmmm!), il pane carasau è stato giustiziato in questo modo delizioso.
Occorreranno:
– pecorino sardo di media stagionatura, grattugiato;
– brodo (ci vorrebbe quello di pecora, ma va bene anche di pollo o vegetale);
– sugo di pomodoro (semplice, con cipolla, è uguale; io l’ho profumato con abbondante basilico);
– uova fresche: uno per commensale;
– naturalmente il pane carasau 🙂
Mettere il brodo a scaldare in un largo tegame. Quando bolle, immergervi le sfoglie di pane carasau e immediatamente scolarle e deporle nei piatti, alternandole con sugo di pomodoro e abbondante pecorino grattugiato. Fare non più di 3-4 strati, terminando con sugo+pecorino. Immediatamente cuocere nello stesso brodo le uova in camicia e sistemarle al centro di ogni piatto.
Il pane frattau si mangia come fosse una lasagna. L’uovo in camicia si rompe con la forchetta e insaporisce così la preparazione.
Un piatto veloce, equilibrato, gustoso. Credo proprio che diventerà il tormentone di questa estate 2008 🙂