Archive for Giugno, 2009

La più bella panna cotta, ever

sabato, Giugno 27th, 2009

Panna cotta
Nella mia cartella di ricette, sottocartella dolci al cucchiaio, ho più volte pensato di creare una ulteriore sottocartella panna cotta. Di questa preparazione ho almeno dieci ricette diverse e ancora non ho deciso quale mi piaccia di più.

L’ultima che ho provato prevede:
1 litro di panna
200g di zucchero a velo, lasciato ad aromatizzare in un vaso con un baccello di vaniglia aperto per il lungo (oppure una bustina di vanillina)
12g di colla di pesce (dose per 500g di gelatina)

Si mette sul fuoco la panna con lo zucchero (più eventualmente la vanillina), mescolando si porta a bollore e si fa cuocere per un po’.
Nel frattempo si mette la colla di pesce a bagno nell’acqua fredda.
Quando la panna vela appena appena il cucchiaio si spegne il fuoco e si aggiunge la colla di pesce, mescolando bene finché è completamente sciolta. Si fa raffreddare il pentolino con la panna in un bagno maria freddo, fino a che raggiunge la temperatura ambiente, mescolando per evitare pellicine superficiali, e poi si versa in uno stampo grande o in stampini monodose o in bicchieri. Si mette in frigo per qualche ora.

La panna cotta si può decorare in svariati modi: caramello, salsa alla frutta, salsa al cioccolato… Il mio preferito attualmente è il caramello, che da poco ho scoperto quanto sia facilissimo da preparare, anche con largo anticipo, e si mantiene in frigo per tantissimo tempo.

Questa panna cotta mi è sembrata un po’ troppo carica come sapore. Al punto che non credo sarà questa la versione definitiva della panna cotta di famiglia. Quel che è certo è che lo stampo della Tupperware, con i tappini superiori intercambiabili (stavolta ho usato la stella), fa il suo porco lavoro nel renderla bellissima 🙂

[Ne ho parlato anche qui]

Crostata rosa

giovedì, Giugno 25th, 2009

Crostata rosa
Questa crostata è stata copiata quasi interamente dall’ennesimo libro di ricette che ha attirato la mia attenzione [*].
Quasi interamente, perché per la base di pasta frolla la pigrizia mentale mi ha costretta a seguire la ricetta storica di mia mamma:
1 uovo intero
2 tuorli
buccia di limone grattugiata
150g di zucchero
100g di burro
350g (circa) di farina
mezzo cucchiaino di lievito in polvere (facoltativo, il più delle volte me lo dimentico e viene bene uguale)
La base di frolla indicata nel libro è diversa solamente nel numero di uova: ne usa due intere. La prossima volta la provo, magari 🙂

Per il ripieno, ho stemperato 500g di ricotta (il libro dice mista, io avrei preferito pecora, ma mi è toccato accontentarmi di quella di mucca) con 4 cucchiai di zucchero, poi ho unito 3 cucchiai di Alchermes. Il libro dice di mettere anche un po’ di cannella e noce moscata grattugiate, io mi rendo conto solo adesso che le avevo completamente dimenticate 🙂

Si stende la frolla nella teglia da 32cm di diametro, si versa il ripieno di ricotta ben livellato, si fanno decorazioni con un po’ di frolla rimasta e via in forno a 175 gradi, elettrico senza ventilazione, per una mezz’ora.

Ha avuto molto successo tra i bimbi presenti a cena. Usando un liquore trasparente e coloranti alimentari si possono eventualmente fare crostate di tutti i colori!

[*] Dolci & co – Colazioni, merende e dopocena golosi – Food Editore – ISBN 978-88-6154-193-1

Ragù di pollo

lunedì, Giugno 22nd, 2009

Ragù di pollo / 1
Mentre fuori diluvia, in casa l’ozio invoglia a uno scovazzume di freezer. Ho trovato alcune porzioni di questo ragù e, mentre lo scaldavo, mi sono resa conto di non avere ancora postato la ricetta! Grave errore, anche perchè viene dritta dritta dalla visione di una trasmissione su Sky di Simone Rugiati, durante la quale naturalmente non ho preso appunti 🙂

Simone Rugiati è un altro cuoco-showman, al pari di Jamie Oliver. Ho visto per caso una trasmissione incentrata sulla programmazione di un menu settimanale, molto interessante perché metteva in risalto come si possa mangiare bene pur facendo una sola spesa alla settimana e senza dover passare ore e ore in cucina tutti i giorni. Queste problematiche mi interessano sempre parecchio: io stessa cerco di sfruttare i momenti in cui ho più tempo per preparare pietanze in dosi multiple, congelando una parte per i periodi più impegnati. In questo modo resistiamo alla tentazione dei 4 salti in padella, dei cibi prepronti e in scatola.

Per questo ragù le dosi sono deliziosamente a piacere. La dose minima prevede:
– 1 coscia di pollo (comprensiva di sovracoscia), spellata
– 1 cipolla
– 3 carote
– coste di sedano (più o meno come le carote, in volume)
– poca passata di pomodoro

Si taglia a fettine sottili la cipolla e la si mette a sudare in un tegame con qualche cucchiaio d’olio EVO.
Appena la cipolla è tenera e dal tegame viene su quel bel profumino dolce, si aggiungono le carote e il sedano, mondati e tritati.
Quando anche sedano e carote sono un po’ rosolati si aggiunge la passata e il pollo. Si fa cuocere a fuoco lento fino a cottura della carne, mescolando ogni tanto e aggiungendo eventualmente poche cucchiaiate di acqua calda per non far attaccare il sugo.
A questo punto si preleva il pollo, si disossa, si taglia a pezzetti tutta la polpa e si fa cuocere nuovamente nell’intingolo, regolando di sale e pepe, per una buona mezz’ora. In questo modo la carne si reidrata e il ragù assume un sapore delizioso.

Noi lo abbiamo provato con vari formati di pasta, ma devo ammettere -da amante dei formati lunghi- che la morte di questo ragù è con il rigatone. Buon appetito!

Coltivare le fragole sul balcone

sabato, Giugno 20th, 2009

In due sole parole: si può!
Fragole / 8
Ho iniziato tutto per gioco, con una piantina donata da una amica milanese (la quale potrebbe scrivere un analogo trattato su come è possibile coltivare fragole su un balcone milanese, ovviamente!).
Da pianta nasce pianta, interra qui, travasa lì, sposta al sole, sposta all’ombra… insomma la situazione attuale vede 14 vasi tra i 40 e i 60cm, ognuno con almeno 3 piante, che producono 2kg di fragole l’anno 🙂
Fragole / 12
La protezione in rete verde, che si vede su alcuni vasi nella foto in alto, è stata adesso ripetuta su tutti i vasi, e ha permesso che le fragole non venissero divorate dagli uccelli. Inoltre in caso di piogge forti, la terra dei vasi non schizza fuori ovunque.
L’irrigazione con tubicini permette di dissetare tutto il fragoleto in pochi minuti.
La raccolta avviene sia dal balcone che dal marciapiede, con estrema comodità 🙂
Fragole / 10
La moltiplicazione è davvero semplice: basta interrare gli stoloni che la pianta inizia a produrre sul finire della fruttificazione:

Fragole / 7

Per il futuro prevedo di portare i vasi a 20, colmando tutto lo spazio a disposizione su due file, una interna e una esterna. Ho già iniziato a interrare stoloni 🙂

[Ne ho parlato anche qui]

Orto 2009

domenica, Giugno 14th, 2009

Qualche giorno fa (o erano settimane? non ricordo…) avevo scritto un post lunghissimo sull’orto 2009, sulle novità, su cosa ho piantato quest’anno. Poi, al momento di pubblicare, la brutta sorpresa: il blog non funzionava e avevo perso TUTTO quello che avevo scritto 🙁
Sono seguiti giorni in cui ho meditato di migrare il blog, di chiuderlo, di trasformarlo, poi… ho lasciato tutto come sta, più o meno: ho aggiornato la versione di wordpress e questo ha lasciato dei bellissimi geroglifici al posto degli accenti, ma adesso credo di poter postare (e comunque non mi farò più fregare: un bel copia-incolla in word, prima…).

Nel frattempo ho completamente dimenticato quello che volevo dire, ed ho esaurito il tempo a disposizione. Non ultimo sto facendo da infermiera al gatto Ross, che -probabile vittima di un pirata della strada- è stato operato al femore.
Ross / 19
Adesso sta meglio, al punto che oggi possiamo permetterci di andare a saccheggiare un gelso moro, per poter marmellare i suoi dolcissimi frutti!

Prometto di raccontare più in particolare le avventure dell’orto, ma una cosa la volevo raccontare: nella gestione dell’orto è arrivata Hondina a darmi una mano!
Io e la motozappa / 1
Considerato che, prima di Hondina, meditavo di abbandonare l’orto per troppo stress e mancanza di tempo cronica… bel risultato no? 🙂