Archive for Ottobre, 2008

Sciarpa multicolore

domenica, Ottobre 19th, 2008

Prima:
Lana multicolore

Dopo:
Lana multicolore / il risultato

Una semplice sciarpa a coste 2×2, iniziata a fine 2006 con della lana regalatami da Typesetter.
Finalmente ho trovato il tempo di nascondere le codine di filato rimaste, operazione che onestamente mi annoia e innervosisce tanto, allo stesso tempo 🙂
L’obiettivo dei prossimi mesi è quello di finire qualche wip (work in progress), soprattutto quelli rimasti indietro da un bel po’. The problem is… devo smettere di comprare più lana di quanta ne riesca a lavorare! Ma è più forte di me: adesso ho anche scoperto che i sacchi per conservare sottovuoto gli indumenti sono perfetti per ridurre la dimensione della lana in stash… e chi mi ferma più?!

World Day of Bread 2008

giovedì, Ottobre 16th, 2008

World Bread Day 2008 / 2
Zorra chiama, Consy risponde! Quest’anno partecipo con il pane integrale con lievito madre.
Non pensavo di riuscire in così poco tempo a fare un lievito madre soddisfacente.
Ho impastato un po’ per gioco una miscela di farina e yogurt (un Fage bianco, scaduto da 2 giorni!).
Era il 21 settembre. Me lo ricordo bene perché il giorno successivo è iniziata una settimana lavorativa piuttosto intensa e stimolante, che mi ha vista addirittura pernottare a Civitavecchia, a casa di una collega, per due notti. Quando ho impastato il lievito madre non avevo considerato il fatto che fino al venerdi successivo non avrei potuto coccolarlo. Già temevo che sarebbe finito in pattumiera. Invece, al mio ritorno a casa… sorpresa! E così è iniziata l’avventura, fatta di rinfreschi, lievitazioni etc fino ad arrivare al risultato della foto: domenica 12 ottobre. Il pane che ho portato a casa di mia zia e che tutti hanno apprezzato molto:
World Bread Day 2008 / 1
Questo pane è stato fatto dopo una serie di rinfreschi con acqua, sale e farina manitoba. Sto cercando di mantenere il lievito madre più neutro possibile, così dopo averlo rinfrescato metto via in frigorifero una parte, mentre impasto con farine particolari, sale e malto d’orzo quello che mi interessa trasformare in pane.
Le dosi sono decisamente a occhio: decido secondo l’ispirazione quale farina usare, ma metto sempre una buona dose di farina integrale, che dona al pane quel colorino e aspetto rustici che amo molto. In particolare il pane della foto in alto è stato fatto combinando la tecnica del no knead bread con il lievito madre: la prima lievitazione è avvenuta in una ciotola e l’impasto aveva una consistenza piuttosto molle, poi ho rimpastato con altra farina 00 e formato il filone lasciandolo lievitare in un panno infarinato per tutta la notte.
World Bread Day 2008 / 3
Il pane di oggi invece ha avuto una ultima lievitazione più breve, per questo le occhiature risultano meno evidenti. I tagli sono stati fatti poco prima di infornare: consentono al pane di aprirsi in cottura e di avere un decoro simpatico.
Sono ancora indecisa su cosa mi soddisfa di più: la mollica è quella caratteristica di un pane a lievitazione naturale, per cui non è certo considerabile leggera, ma è proprio così che a me piace; la crosta viene croccante e saporita, questo sarà perché ho finalmente appurato che la temperatura di 250 gradi (elettrico, ventilato) del mio forno è la migliore per ottenere il risultato.
World Bread Day 2008 / 4
Appena fuori dal forno, metto il pane per pochi minuti sotto un canovaccio, poi lo lascio raffreddare scoperto sopra una gratella per dolci. Nel frattempo inizio a recitare un mantra che mi permetta di pazientare un poco, prima di avventarmi sulle profumate fette 🙂

Il mio lavoro sul lievito madre è appena iniziato, c’è ancora molto da imparare e sperimentare. Per esempio non è ancora sufficientemente forte, ma per ora non mi sembra uno svantaggio: la lievitazione finale in notturna ha un suo comodo perché!

Buon world day of bread a tutti!

Le puntate precedenti:
– 2006: pane ai 5 cereali (here in english);
– 2007: pane pita;
– il No Knead Bread;

Un po di link sul lievito madre e sul no knead bread:
– Video: Making No Knead Bread;
Comidademama nella casa del No Knead Bread;
– il testo di riferimento sul lievito naturale;
Cavoletto di Bruxelles va da Pizzarium;

I miei post su it.hobby.cucina: uno, due.

UPDATE: ecco il roundup, 246 ricette speciali!

Recensione libro / 1: Un osso in gola

venerdì, Ottobre 10th, 2008

Inizio una serie di post sulle mie letture. Passione di vecchia data, recentemente aiutata dall’uso del meraviglioso sito aNobii.com. Grazie a questo sito ho scongiurato vari rischi: di ricomprare gli stessi libri; di perderli dopo averli prestati senza segnare a chi; di non essere aggiornata sulle letture degli amici. Inoltre ho un posto unico dove segnare la wish list, dove registrare cosa ho letto e quando, eventualmente anche per vendere/regalare libri non proprio piaciuti.

Immagine di Un osso in golaDi Bourdain ho letto quasi tutto: ma mentre Kitchen confidential mi era piaciuto, già Il viaggio di un cuoco viaggiava su un livello più basso. Non ho comprato Avventure agrodolci grazie alle recensioni non proprio carine lette su aNobii.
Poi è uscito Un osso in gola. Un noir. Farcito da descrizioni di vita in cucina. Mi sono detta: proviamo…

… ho capito una cosa: Bourdain deve tornare a fare il cuoco e basta. In my very humble opinion, obviously 🙂

Torta frangipane

sabato, Ottobre 4th, 2008

Torta frangipane / 1
Non mi basteranno forse 5 vite per cucinare tutte le ricette che ho tenuto da parte negli anni! Questa torta, ad esempio, era nella to-do-list da più di 10 anni. Era il tempo in cui raccoglievo ricette più per collezionismo che per altro. Ieri sera ho rispolverato queste dispense che mio nonno, accanito lettore di quotidiani, metteva da parte per me.
Preparare una frolla con:
– 100g di zucchero
– 2 tuorli
– 150g di burro
– 250g di farina
– vanillina
Il mio procedimento è un poco controcorrente, ma visto che funziona egregiamente non ho intenzione di cambiarlo: mescolo per bene i tuorli con lo zucchero, poi aggiungo il burro morbido a pezzetti, la vanillina, parte della farina. Butto questo blob sulla tavola infarinata e con l’aiuto della fedele spatola continuo a impastare aggiungendo la restante farina.
Ripieno:
– 125g di burro
– 125g di zucchero
– 2 uova
– 125g di mandorle tritate assieme a 40g di farina
Lavorare a lungo con le fruste il burro e lo zucchero, poi aggiungere le uova (una alla volta), infine lo sfarinato di mandorle e farina.

Foderare lo stampo (io ho usato uno stampo quadrato da 22cm di lato, il mio preferito) con la frolla, lasciando un poco di pasta per fare le strisce. Versare il ripieno, livellarlo e decorare con le strisce di frolla, disposte a griglia. Spennelare la torta d’uovo sbattuto e infornare a 175 gradi per circa 35 minuti. Calore del forno e durata di cottura dipendono molto da forno a forno: quando è bella dorata, controllare con uno stuzzicadenti.