La ricetta è semplice quanto spannometrica.
Ci vogliono patate a pasta bianca, adatte per gnocchi e purè, sale e farina. Stop.
Quanta farina? Semplice! “Quanta ne prendono le patate”.
Io che sono sempre così ansiosa di sapere le dosi, di fronte a certe indicazioni rabbrividisco…
Gli gnocchi di mamma
Novembre 13th, 200633
Novembre 12th, 2006Torta salata “porca”
Novembre 10th, 2006Come non definirla altrimenti?
Ho preso il solito impasto per brioche salata degli scribacchini, che ormai amo pazzamente.
Ho rosolato mezza cipolla in un wok, quando era tenera ho aggiunto per primi dei cubetti di zucca, poi del radicchio a striscioline. Sale, pepe e cottura coperta all’inizio, poi ho scoperchiato per far asciugare i liquidi.
Ho steso metà impasto in una teglia 30×40 (avevo raddoppiato le dosi dell’impasto), ho disposto sopra delle fettine di speck, poi dell’asiago a pezzetti e infine zucca+radicchio, ormai cotti e raffreddati.
Ho coperto con la restante pasta, chiudendo bene il bordo, e ho infornato per una mezz’ora a 175 gradi.
Buonisssssssima! Non avevo mai pensato all’accostamento zucca-radicchio, è delizioso. Proverò a farci un risottino…
Niente foto purtroppo 🙂
Il topo e il riccio
Novembre 9th, 2006Tutto è iniziato qualche tempo fa. Il consorte uscendo dalla cantina mi dice, con fare accusatorio: “Ma insomma, io è tanto che non vado in cantina, ma tu ci vai spesso! Perché non ti sei accorta che c’è un topo che ci razzola?”. Mortificatissima vado a vedere. Maremma maiala che casino! I semi della scatola di sementi per il prato, sparsi ovunque. Cacche su tutti i ripiani degli scaffali! Un macello!
Io ovviamente non mi ero accorta di quel casino macroscopico, doveva essere successo da poco.
Quindi quella domenica, che bello, l’abbiamo passata svuotando la cantina, lavando il pavimento e ogni singolo barattolo e bottiglia, compresi tutti i ripiani degli scaffali.
Qualcuno penserà : ma con tutti e 5 i gatti, non riesci a risolvere il problema? Eh no! Quelli stanno troppo nutriti. Poi però ho letto un articolo di Vita in campagna, che diceva che anche se ben nutrito, un gatto non può resistere alla tentazione di cacciare i topi. Allora ho deciso che i miei sono degli stramaledetti perdigiorno.
Quindi abbiamo dapprima messo le “caramelle” che ammazzano i topi, ma prima li costringono ad andare all’aperto a cercare aria. Le trovavamo rosicchiate, a volte non le trovavamo, ma del topo nessuna ombra.
Poi abbiamo iniziato a sentirlo rosicchiare in un muro esterno. Il panico. La paura di vederselo in casa all’improvviso. La decisione, ieri, di mettere trappole con la colla. Stamattina lo abbiamo trovato, è un topetto di campagna, 8cm con tutta la coda. Vi risparmio la foto. Fa abbastanza pena, poveretto. Ma d’altra parte, voler cercare di fare la tana sotto una casa… con tutto il giardino e l’orto a disposizione…
Ma contestualmente abbiamo capito perché, forse, non voleva fare la tana all’aperto: abbiamo fatto la conoscenza di un riccio. E di questo, signori miei, vi mostro orgogliosissima una bella foto:
Sta facendo il finto morto perché, mentre facevo la foto, tutti i gatti gli giravano cautamente attorno, ma a una certa furbesca distanza… 😀
Gatterie
Novembre 8th, 2006Jak è sempre più bello e vaporoso. Lo amo alla follia e lui non si sa se ci ama, di sicuro ci usa per farsi fare una badilata di coccole ogni volta. E non si stanca mai 🙂
Titta è una recente conoscenza, ha un carattere simpatico ed è molto attenta alla circolazione di cibo che le può interessare…
Oh-mio-dio
Novembre 7th, 2006Dicono che potrebbero sposarsi proprio qui vicino.
Io spero che sia soltanto il classico tentativo di depistaggio…
Umore nero
Novembre 6th, 2006Essendo lunedì, la scusa per il malumore è banale.
Ma c’è di più.
Oggi sono venuta in ufficio per due soli motivi:
1) parlare con il giornalaio che arricchisco da ormai 2 anni, e chiedergli perché mai uno dei due dvd del Dr.House che ho comprato da lui era vuoto, ovvero nella custodia incellophanata non c’era nulla;
2) parlare con qualcuno in amministrazione, dove mi dovrebbero conoscere da 2 anni ormai, e chiedere perché mai per il mese di ottobre sono stata pagata per metà .
Tutto il resto è chiacchiere e distintivo.
Il mare
Novembre 5th, 2006Sembra incredibile, ma vivendo relativamente così vicini al mare, era qualche anno che non lo vedevamo.
In compenso ci siamo fatti delle gran belle nuotate al lago di Bracciano e a quello di Martignano!
Però il mare ha sempre il suo fascino, anche quando non è proprio pulito e la zona non è bellissima. Domenica scorsa siamo stati a Fiumicino, in realtà per accompagnare la suocera all’aeroporto; poi siccome era presto e volevamo andare a fare spese pazze (in realtà poi sono state ragionatissime) al Parco Leonardo, siamo andati al porto di Fiumicino a fare una passeggiatina e a prendere un cappuccino. Il mare era bellissimo.
Abbiamo convenuto che, non appena la signora Typesetter tornerà da queste parti, una magnata di pesce a Fiumicino assieme a lei non ce la toglierà nessuno 🙂
Per finire una confessione: è colpa mia se il tempo si sta comportando in questo modo strano, prima troppo caldo, ora troppo freddo. Il motivo è che al Parco Leonardo… ho comprato… una… minigonna… (e già questo, da solo, è destabilizzante!). Ma non è finita qui… l’ho comprata… di colore…. non nero!!! 😀
Spezzatino bianco con patate e purè di carote
Novembre 4th, 2006
Il freddo incalza e la sera c’è veramente bisogno di cibi caldi. L’insalata mette freddo, a meno che non sia preceduta da una tazza di brodo fumante.
Sono andata dal macellaio di fiducia e gli ho chiesto della carne per spezzatino. Lui risponde con la solita domanda “in bianco o con il sugo?”. Amo quell’uomo! Rispondo “in bianco” e so perfettamente che lui mi darà il giusto taglio di carne affinché lo spezzatino sia bello morbido.
Metto a rosolare un paio di scalogni in poco olio, aggiungo la carne leggermente infarinata, faccio rosolare per bene, poi verso il vino per sfumare.
A parte ho messo a cuocere delle carote in poca acqua. Devono essere ben cotte altrimenti la fatica con lo schiacciapatate è terribile! Uso parte del brodo di carote per proseguire la cottura dello spezzatino, salando con un sale speziato. Verso la fine aggiungo dei tocchetti di patate a pasta bianca e quando le patate sono cotte, spengo e lascio riposare un pochino.
Il purè di carote si prepara allo stesso modo di quello di patate: pezzetto di burro in un tegame, polpa di carote, poi latte caldo, sale, noce moscata, per finire -se piace- una manciata di parmiggiano.
Non c’è bisogno che io dica, vero, che si è fatta la scarpetta per pulire a fondo il tegame??? 🙂
Stamattina
Novembre 3rd, 2006… sul balcone c’erano 5 gradi.
Sono corsa a prendere tutte le sciarpe e i guanti e i cappelli dall’armadio a muro, ma soprattutto: i collari in pile per quando vado in sputer, e il coprigambe.
I gatti hanno riscoperto la comodità della cuccia di legno che gli ho costruito l’anno scorso. In realtà mi sono arenata sul progetto della seconda cuccia, perché ho comprato le assi di legno in due tempi diversi, e non mi sono accorta che non erano larghe perfettamente uguale. Quando ho iniziato ad assemblare la cuccia, mi sono resa conto del ciofecone che stava venendo fuori e l’ho abbandonata rabbiosamente. Ora devo recuperare il progetto e altre assi, tutte della stessa misura, e farla in fretta!!!
È proprio tempo che si faccia la polenta, ecco. L’ho detto.
Per finire, altra lieta novella: ieri era è nata Elisa Emma. Benvenuta anche a te, Elisa (o Emma?) 🙂